lunedì 28 febbraio 2011

Rassegna congiunta di cinema iraniano, Biblioteca Villa Leopardi, Biblioteca Rispoli, Roma



Hassan Vahedi, senza titolo, 70X100, 1984


Alla biblioteca Villa Leopardi "Uno sguardo dal basso. Rassegna di film iraniani sull'infanzia"
Alla biblioteca Rispoli "Uno sguardo sull'Iran. Omaggio alla donna nel mondo in occasione della giornata dell'8 marzo"



Giovedì 3 marzo ore 19.30 , Biblioteca Villa Leopardi
-The Accordion, Panahi (9 min)
-God, Construction & destruction, S. Makhmalbaf, episodio di "11'09'01'" (11 min)
-La Ricreazione, Kiarostami (28 min)
-Il Coro, Kiarostami (16 min)
-Il pane e il vicolo
-Due soluzioni per un problema

Lunedì 7 marzo ore 19.30, Biblioteca Villa Leopardi
Offside, Panahi

Martedì 8 marzo ore 20, Biblioteca Rispoli
Ten, Kiarostami

Mercoledì 9 marzo ore 19.30, Biblioteca Rispoli
Donne senza uomini, Neshad

Giovedì 10 marzo ore 19.30, Biblioteca Villa Leopardi
Dov'è la casa del mio amico, Kiarostami

Lunedì 14 marzo ore 19.30, Biblioteca Villa Leopardi
Il silenzio, Makhmalbaf

mercoledì 16 febbraio 2011

venerdi 18 febbraio - a partire dalle 19,


csoa forte prenestino e
coordinamento romano donne verso caracas presentano
la conferenza mondiale delle donne di base
4 all'8 marzo a Caracas.
a partire dalle 19 al pub 12deTutto

:::aperitivo latinAmericA

:::incontro intorno ai temi della conferenza

a seguire reading poetico di e con geraldina colotti

ore 22_ proiezione del docufilm
BAJO JUAREZ, la citta che divora le sue figlie

il ricavato della serata andra a finanziare il viaggio verso caracas

http://conferenzamondialedonne.wordpress.com
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mercoledì 9 febbraio 2011

IN MORTE DI FRANCA SALERNO, COMUNISTA RIVOLUZIONARIA.

Non si può
sintetizzare una vita in pochi fatti e gesti, senza rischiare la
retorica o di mancare di rispetto.
Oltre la consuetudine, c'è una
minoranza troppo sensibile per non lottare. Ed anche nella nostra epoca
è così. Nel terrore bianco degli anni '70, nell' odierno bordello,
scardinando ruoli prefissati, sia nella vita che nella militanza, con i
mezzi ritenuti più opportuni.
Spesso si vince, più spesso si perde, il
sistema si vendica.
Franca è stata protagonista di questa dinamica.
E
di una generazione di combattenti che non si accontentò di facili
scorciatoie, per abbellire questo infame regno del capitale, o per
elemosinare qualche sconto di pena, magari come compenso di una spiata.

Perciò dovette subire la collera dello stato, che le strappò 16 anni,
confinandola nelle carceri speciali,
dove la costrinse anche a
partorire. Ed anche la sorte la colpì, portandole via il figlio
Antonio, compagno militante del L.O.A.
Acrobax, ucciso sul lavoro, e
non le risparmiò nemmeno la malattia
che l'ha consumata.
Vogliamo fare
nostra la sua ribellione, che la portò faccia a faccia con il nemico.
Che le regalò la fugace ed intensa libertà di un'evasione, dalla galera
di Pozzuoli, e da una normalità obbediente.


ONORE A
FRANCA SALERNO, NELLA LOTTA E NELLA VITTORIA VIVRAI SEMPRE!!

giovedì 7 ottobre 2010

lunedì 4 ottobre 2010

venerdì 24 settembre 2010

MEMORIE SOLIDE - ESPOSIZIONE DI LEYLA E HASSAN VAHEDI


ITALIA FILM
VIA GAETANO MARTINO 35, 00139 ROMA
dal 15 ottobre 2010 al 31 gennaio 2011
dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19

INAUGURAZIONE VENERDI' 15 OTTOBRE ORE 19



Un centinaio di lavori a olio su tela di Hassan Vahedi e le linografie di Leyla Vahedi saranno esposti presso gli ampi locali degli studi di Italia Film.
Punto di partenza del lavoro di Hassan Vahedi è l'attualità sociale e politica. I conflitti militari, le tensioni sociali, l'ingiustizia mettono in moto la produzione di questo operaio del colore, passando attraverso il suo severo sguardo di esule, a casa propria ovunque.
Le icone e i feticci della società mediatica hanno ispirato i nuovi dipinti di Hassan, esposti in questa mostra. Le immagini provenienti dalla televisione, dai giornali, dalle riviste vengono ricontestualizzate, rimodulate e ricomposte su una superficie di grande impatto visivo e di forte attualità nelle forme, attraverso un richiamo all'astrattismo. Le tinte sono forti, violente e decise, com'è proprio della tavolozza di questo artista in continua innovazione.
Le stampe delle linografie di Leyla Vahedi testimoniano le tappe di un percorso di studio e ricerca iniziato nel 2007. Sono stampe dai tratti tagliati, spigolosi, icastici, lineari, su cui successivamente è stato sperimentato il ritocco con diverse tecniche di colore, dall'acquerello agli smalti: incisione e sottrazione, cromatismo e riempimento.




Hassan Vahedi è nato il 10 novembre 1947 a Teheran, dove si è diplomato in pittura e scultura alla locale Accademia di belle arti. Ha partecipato insieme a letterati ed artisti del suo Paese al gruppo "Talere Iran", non gradito al regime dello scià. Costretto all'esilio, è giunto in Italia nel 1974, ha studiato pittura con Montanarini e Trotti e scultura con Fazzini e Greco all'Accademia di belle arti di Roma. Risiede e lavora a Roma con studio in via Sirte n.40/a. Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali in Italia ed all'estero.
www.hassanvahedi.com

Leyla Vahedi, nata nel 1984, dipinge sin da piccola nello studio del padre pittore e scultore. Laureata in storia della filosofia, negli anni dell'università si avvicina alla pittura a olio e all'incisione, partecipando a diverse estemporanee e esposizioni. Ha studiato e continua a studiare incisione, anatomia artistica e disegno dal vero presso la Scuola di arti e mestieri S. Giacomo di Roma e in privato.Vive e lavora a Roma.

Italia Film
Via Gaetano Martino, 35
00139 Roma

martedì 15 giugno 2010

Mercoledì 16 giugno ci vediamo sotto la Regione Lazio, via Rosa Raimondi Garibaldi n. 7 dalle 9,30 alle 13 per manifestare la nostra protesta.




Hassan Vahedi, olio su tela, 2009

Ru486, dopo il blocco della pillola abortiva operato dalla Giunta della Polverini, Vita di Donna onlus chiama a raccolta tutte le donne, gli uomini, gli operatori della sanità, le forze politiche e della società civile per protestare contro la mancata applicazione della legge 194.

Mercoledì 16 giugno appuntamento alla Regione Lazio.


Il governatore Polverini ha di fatto bloccato la somministrazione della pillola RU486, che era cominciata nell'Ospedale G.B.Grassi, con sei donne che ne avevano già fatto richiesta.

Sostiene che non tutti gli Ospedali possono usufruire di questa procedura e che servono dei posti letto dedicati. Nonostante l'evidente cavillosità dei due argomenti, con i quali costringe le donne del Lazio ad andare in Toscana o in Puglia, o a sottoporsi all'intervento chirurgico, chiediamo di sapere subito sia i posti letto che gli Ospedali autorizzati.

Chiediamo che la Legge 194/78 venga rispettata, e rispettato il diritto delle donne a scegliere la metodica per eseguire l'interruzione della gravidanza.

Subito libertà di scelta per le donne.