Riunione tra i partiti della maggiornaza. Intese e accordi sulla pelle dei migranti
Bocciate alla camera durante la discussione per la conversione in legge del decreto legge n. 11 (anti-stupri), le norme sul prolungamento dei tempi di detenzione nei Cie e sull’istituzione delle ronde sono ancora terreno di discussione tra i partiti della maggiornaza.
La moneta di scambio sembra essere proprio la tanto contestata norma sulla cancellazione del divieto di segnalazione dei migranti irregolari da parte del personale medico e ospedaliero, contenuta nel disegno di legge 733 (alla camera 2180), il pacchetto sicurezza all’esame delle commissioni alla Camera e che presto verrà sottoposto alle votazioni dell’assemblea parlamentare.
Se il Carroccio non ha intenzione di cedere su Cie e ronde, il pdl chiede allora di rivedere la norma sui medici-spia che più rischia di incrinare il consenso e di minare la stessa compattezza della maggioranza.
In questi mesi sul tema della segnalazione ci sono state innumerevoli iniziative in tutta Italia, prese di posizioni da parte di tutto il mondo della sanità e pure l’annuncio, dell’Ordine dei medici, di sanzioni disciplinari per violazione del codice deontologico. Nella stessa maggiornaza, una lettera sottoscritta da oltre cento parlamentari ha chiesto la cancellazione del tanto discusso articolo.
Rinviare la questione del divieto di segnalazione ad un nuovo e specifico disegno di legge, questa sembra l’ipotesi emersa nella riunione tra Pdl e Lega, reinserendo nel paccetto sicurezza alla Camera, ronde e prolungamento dei centri di detenzione.
Quest’ultima norma, oltre alla bocciatura alla Camera nella votazione sul decreto legge 11/2009 era già stata bocciata al Senato durante la discussione sul paccetto sicurezza.
Ma il Viminale non è disposto a fare a meno dell’incarcerazione nei Cie.
Ancora la vita di migliaia di persone diventa moneta di scambio, ancora la politica gioca sulla pelle dei migranti.
Nicola grigion, progetto Melting Pot Europa
mercoledì 22 aprile 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento