21 aprile ore 16.30, aula7
Questo è il primo di una serie di seminari autogestiti di riflessione critica sulle attuali derive securitarie, organizzati nella facoltà di Lettere di Roma 3 (via Ostiense 234). Si cercherà di far emergere quel paradosso della maschilità per cui il potere maschile da un lato si legittima attraverso la sua capacità di proteggere il corpo femminile, mentre dall'altro si manifesta proprio come quella violenza contro la quale vuole farsi protettore. Il tutto partendo dalla constatazione che parte rilevante del "pacchetto sicurezza" è stata introdotta attraverso il cosiddetto dl "antistupri": il corpo delle donne è insomma usato come punto d'appoggio per politiche securitarie e di controllo del territorio. Questo dispositivo non è nuovo; ma si tenterà di analizzare quali trasformazioni subisce in epoca post-patriarcale, alla luce della crisi simbolica del Nome del Padre.
"Border Trouble. Nuove frontiere della cittadinanza: tra liberta' di movimento e derive securitarie"
30 aprile ore 17, aula 7
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